Il tuo bimbo è venuto al mondo già da quattro mesi e anche il quinto mese non ha nulla da invidiare ai mesi precedenti. Tu e il tuo bambino vi state conoscendo sempre meglio e suoi tratti caratteriali si fanno ora sempre più evidenti. Ora è inoltre già in grado di fare molte più cose rispetto a un paio di settimane fa: non passa infatti giorno senza che ci sia qualche novità.
Come già menzionato, ogni bambino cresce secondo il proprio ritmo e sulla base del proprio percentile. Tuttavia, nel quinto mese, la maggior parte dei bambini ha quasi raddoppiato il proprio peso alla nascita e diventa sempre più forte e attivo. Alcuni bambini sono persino già in grado di stare seduti da soli per qualche istante. Tuttavia, non perdere mai di vista il tuo bambino e proteggilo sempre a sufficienza circondandolo con dei cuscini, dal momento che, spesso, i piccoli perdono l’equilibrio e possono capitombolare all’indietro o di lato. Il tempo che il bambino trascorre sul pavimento, a volte sdraiato sulla schiena, a volte sulla pancia, lo aiuta a rafforzare la propria muscolatura e a incrementare autonomamente i movimenti di cui è capace.
E, ovviamente, degli sforzi così importanti stimolano anche l’appetito: questo potrebbe quindi essere il momento giusto per introdurre i cosiddetti «alimenti di complemento». Ciò significa che, oltre alle poppate, al bambino verranno somministrate anche delle pappe. I seguenti segnali indicano che il tuo bambino è pronto per questo passo: riesce a tenere su bene la testa e a stare seduto autonomamente sul seggiolone ricorrendo a un piccolo sostegno (ad esempio, un cuscino). Solitamente, i bambini che risultano pronti a mangiare le pappe mostrano grande interesse quando gli altri membri della famiglia mangiano e, con lo sguardo, seguono il movimento della forchetta che va alla bocca o cercano di afferrare il cibo. Inoltre, viene meno il riflesso di estrusione, ovvero il bambino non spinge più la lingua in avanti quando qualcosa entra in contatto con la sua bocca.
È molto difficile che l’introduzione di alimenti di complemento funzioni al primo tentativo: i bambini devono infatti prima abituarsi alla nuova consistenza, al sapore e alla deglutizione. Un ottimo momento per iniziare a fare i primi tentativi è quando il bambino è ben riposato e magari ha già bevuto un po’ di latte, ovvero quando la maggior parte della sua fame è già stata soddisfatta, ma il bambino non è ancora del tutto sazio. Di solito si consiglia di iniziare con una pappa a base di una sola verdura, ad esempio la carota, e di proporre altre varietà solo successivamente. Ma non preoccuparti se il tentativo non va a buon fine, ogni bambino segue infatti il proprio ritmo. Meglio quindi aspettare ancora un po’ anziché forzarlo a mangiare. Magari il tuo bambino non è ancora pronto o fin da ora risulta più interessato al finger food; puoi quindi anche provare a offrirgli verdure cotte e tagliate in grandi pezzi.
La muscolatura del tuo bambino diventa sempre più forte e i movimenti si fanno più vari. I giochi che abbinano canto e movimento come, ad esempio, «batti le manine» o «cavalluccio», e in cui i bambini vengono cullati e dondolati in grembo, risultano così entusiasmanti da indurre molti bambini a emettere gridolini di gioia.
Il tuo bambino aumenta di peso e lo noterai non solo dal fatto che i vestiti cominciano ormai ad essere troppo stretti, ma anche dal fatto che portarlo in braccio diventa sempre più faticoso. Proprio per questo è ancora più importante prestare attenzione a una postura corretta senza dimenticare anche il pavimento pelvico, che è infatti sottoposto a compressione ogni volta che sollevi il bambino. Degli esercizi mirati al pavimento pelvico possono quindi rafforzare questi importanti muscoli. Su Internet sono disponibili numerosi video contenenti le istruzioni per praticare gli esercizi più idonei. Tuttavia, se non ti senti sicura e ritieni che tali esercizi non apportino alcun beneficio o se preferisci allenarti insieme ad altre mamme, esistono anche dei corsi specifici o la fisioterapia del pavimento pelvico. Importante: se l’incontinenza rappresenta per te un problema, non esitare a chiedere supporto.