I bambini di questa età sono dei piccoli detective a tutto tondo! Osservano infatti tutto con la massima attenzione, imitano e apprendono quindi costantemente anche quelle cose che, forse, preferiremmo non imparassero! Il tuo bambino potrebbe quindi cercare di ripetere una parola che ti è sfuggita di bocca nel momento in cui hai fatto cadere la tazza del caffè! Ma anche questo fa parte del processo di apprendimento e, in questo modo, i bambini imparano che anche mamma e papà sono degli esseri umani.
Durante questo periodo, il tuo bambino probabilmente scoprirà anche il suo sesso. Così come gioca con le dita, con i piedi e i propri capelli, anche la vagina o il pene diventano per lui degli oggetti di grande interesse. Il bambino riconosce che la mamma e il papà non sono esattamente uguali e che lui assomiglia di più a uno dei due. È importante che il bambino possa dare un nome ai propri genitali. Non importa che si tratti di un nome di fantasia come «codina» e «fiorellino» oppure «pene» e «patatina», ciò che conta è che i genitali abbiano un nome. In questo modo il bambino impara presto che anche il sesso è una componente importante del proprio corpo di cui non deve assolutamente vergognarsi e, inoltre, è maggiormente in grado di comprendere e spiegare un’eventuale violazione dei dovuti limiti.
Il tuo bambino potrebbe divertirsi a giocare a lungo con le proprie parti intime e, attraverso questi giochi, scoprire che tali sfioramenti possono provocare sensazioni positive. Questo è del tutto normale e non deve assolutamente essere vietato o etichettato come negativo. Puoi invece spiegare al tuo bambino che tali sfioramenti rappresentano qualcosa di molto personale che può praticare, ad esempio, quando è a casa, nella vasca da bagno o a letto, dove nessuno lo vede.
rappresentano per lui delle sensazioni incredibilmente eccitanti ed emozionanti. E, spesso, più fangoso e viscido è, meglio è. Ovviamente, tutto questo non è sempre possibile e vale quindi la pena di pianificare consapevolmente tali esperienze. Se fa caldo, il bambino non ha bisogno di essere molto coperto. Ma anche temperature più basse non dovrebbero scoraggiarti a far uscire comunque il tuo bambino con indosso l’abbigliamento da pioggia. Saltare nelle pozzanghere fangose è infatti troppo divertente!
Ma le abilità sensoriali possono essere esercitate anche in casa: con l’argilla da modellare (comprata o fatta in casa), la pasta di sale o preparando e cuocendo dei dolci in forno i bambini sperimentano come le diverse consistenze risultano al tatto e possono essere modellate .
Forse il tuo bambino è già passato da due a un unico pisolino oppure probabilmente lo farà nei prossimi mesi. A molti bambini di questa età basta infatti un unico sonnellino,. che risulta importante per il suo sviluppo poiché gli consente di recuperare le energie ed elaborare e consolidare nel cervello tutto ciò ha appreso. Si raccomanda di non far durare il sonnellino oltre un’ora e mezza; inoltre, tra il successivo risveglio e il sonno notturno devono trascorrere almeno quattro ore. Se il bambino la sera non è affatto stanco, è possibile che il sonnellino pomeridiano risulti troppo lungo.
Probabilmente, da quando è nato tuo figlio, ti sei concentrata molto su di lui. Questo va bene ed è anche del tutto normale, ma è comunque importante non trascurare se stessi e la propria relazione. Sia che ora tu voglia fare qualcosa per te stessa o trascorrere un po’ di tempo di qualità con il tuo/la tua partner, concediti il tempo necessario per farlo. Forse nella tua famiglia o nella tua cerchia di amici c’è qualcuno che, per una sera, può occuparsi del bambino. Oppure puoi cercare una babysitter adatta. Ricaricare le batterie consente infatti spesso di vivere meglio anche la quotidianità.